In fuga da un incendio, i partecipanti devono risolvere alcuni problemi.

Durante l’evacuazione occorre uscire o attraversare una stanza invasa dal fumo. Allo scopo viene allestita una stanza e inondata di fumo con apposita macchina che emette vapore, quindi innocua.

La simulazione diventa difficile quando si scopre che c’è un uomo a terra (chiaramente un manichino) e bisogna quindi portarlo fuori per salvarlo.

Dopo che i vari gruppetti di partecipanti hanno concluso questa esperienza, durante il debriefing si pongono varie domande:

• Quali sensazioni ed emozioni hai provano?
• Come hai trovato l’uscita?
• Come ti sei mosso tra arredi che non conosci e con una visibilità ridotta?
• Come vi siete coordinati?
• Chi ha assunto la leadership e perché?

È un gioco che ben si adatta per simulare l’evacuazione da un luogo saturo di fumo che, come ben sappiamo, è la principale causa di morte in caso di incendio.

Per poter completare con successo il gioco, i partecipanti,  che solitamente sono gruppetti che variano da un minimo di 3 a un massimo di 6 persone, devono organizzare la fuga entro un limite di tempo prestabilito.

L'obiettivo è quello di stimolare la mente, l’intuito, la logica e, non da ultimo, il team building, in quanto la collaborazione tra tutti i partecipanti è un fattore indispensabile per risolvere il problema e completare con successo il gioco.

Operazione «No Last Minute» o improvvisazione e panico dell’ultimo momento?